Abbiamo vissuto per 250 anni abbracciando i valori dell’Illuminismo, guidati dall’ideale di utilizzare la ragione per migliorare la prosperità umana.
I dati sull’aspettativa di vita mostrano che, se storicamente si aggirava intorno ai 30 anni, oggi è oltre 70 anni in tutto il mondo e supera gli 80 nei Paesi sviluppati. Le carestie, una volta comuni, sono state drasticamente ridotte e si verificano principalmente in zone di guerra. L’estrema povertà, che colpiva circa il 90% della popolazione mondiale 200 anni fa, è oggi inferiore al 9%. Le guerre sono diminuite, la tortura è stata ridotta, la schiavitù non è legale in nessuna parte del mondo.
Guardando questi dati sembra quindi che l’adozione degli ideali illuministici, con la ragione come guida, abbia contribuito notevolmente alla prosperità dell’umanità o almeno di una buona parte di essa. Tuttavia, nonostante questi successi, emerge una preoccupazione generale per il futuro, in quanto tutti i Paesi, indipendentemente dal sistema politico, sembrano muoversi in maniera irresponsabile verso le sfide comuni che incombono sull’umanità.
Uno studio durato sette anni e condotto da 80 scienziati provenienti da 16 nazioni, recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Science, rivela che l’attuale concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è la più elevata degli ultimi 14 milioni di anni e si è raddoppiata dall’era pre-industriale. Nel corso della ricerca è stata ricostruita la concentrazione di anidride carbonica degli ultimi 66 milioni di anni, evidenziando che durante il massimo termico dell’Eocene, la CO2 raggiunse le 1600 ppm, quattro volte l’attuale livello. In quel periodo, la temperatura media terrestre era di circa 12-13 °C più alta rispetto a oggi, attestandosi intorno ai 28-29 °C. La quota di 1600 ppm venne raggiunta in un periodo di emissione protratto per circa 30/50.000 anni, con una media di emissione di 0,24 miliardi di tonnellate (Gt) di carbonio all’anno. Questo è in netto contrasto con le attività umane attuali che emettono 35Gt/anno, un ritmo molto più accelerato.
Prima pagina radio 3 del 19.12.2023 (dal minuto 35 al minuto 37)
