Nell’antichità, la capacità di prevedere i cicli astronomici permetteva la programmazione delle attività agricole, indispensabili alla sopravvivenza. Allo scienziato moderno è posto lo stesso problema, quello di prevedere il futuro, in maniera sempre più pressante. Le previsioni giocano infatti un ruolo fondamentale non solo per la scienza e per lo stesso metodo scientifico, ma hanno anche in misura crescente il ruolo di garantire una base razionale alle decisioni in ambito di politiche globali o locali, protezione civile, prevenzione sanitaria, politica economica ecc. In particolare, mentre la previsione tradizionale e riduzionista delle scienze naturali ha il ruolo di convalida d’ipotesi sul funzionamento dei fenomeni naturali, negli ultimi anni è sorto un nuovo tipo di scienza delle previsioni, motivata in parte dalle esigenze dei responsabili politici e dalla disponibilità di nuove tecnologie. Questa nuova disciplina tenta di prevedere il comportamento di complessi fenomeni ambientali come i cambiamenti climatici, i terremoti e i fenomeni meteorologici estremi, ma anche alcuni fenomeni sociali ed economici come la diffusione di malattie, lo sviluppo delle popolazioni, la sostenibilità dei sistemi pensionistici ecc….