Lo psicologo canadese Laurence Peter ha introdotto, negli anni Sessanta, una tesi apparentemente paradossale, il «principio di Peter», secondo cui «in un’organizzazione gerarchica, ogni dipendente tende a salire di grado fino al raggiungimento del proprio livello di incompetenza». In altre parole, i membri che dimostrano doti e capacità nella posizione che occupano, mostrando cioè di essere eccellenti, sono promossi ad altre posizioni più in alto nella scala gerarchica. Questo tipo di processo si arresta solo quando essi accedono a una posizione per la quale non dimostrano di possedere le necessarie capacità, e perciò la loro carriera si ferma definitivamente quando hanno raggiunto il livello al quale sono incompetenti. #RischioPrevisioni Rischio e Previsioni, cosa ci dice la scienza sulla crisi