Appunti sulla presentazione del libro di Sylos Labini

 

t1

Di Giovanni Pascuzzi 

 

1. Un libro di epistemologia
Carrellata sugli statuti epistemologici delle diverse scienze
Critica a chi nasconde dietro il tecnicismo scelte politiche (p.115)
Valutazione = ridurre un problema politico a un problema tecnico (p. 137)

2. Un libro sull’innovazione
Tanti esempi su come nascono
Nuove scoperte
Longitudine (p. 154)
Superconduttori
Nuove teorie scientifiche
Copernico (versus Tolomeo) p. 13
Einstein (versus Newton) p. 14
Nuovi ritrovati tecnologici
Grafene (p. 163)
Contesti (anche giuridici) che favoriscono l’innovazione
Contesti (anche giuridici) che ostacolano l’innovazione
Critica alla valutazione che genera conformismo nemico dell’innovazione
Si persegue il consenso della comunità di riferimento, che non genera innovazione
Critica al dogma dell’eccellenza (si premia chi è stato bravo in passato) (p. 180)
3. Un libro di taglio interdisciplinare
Prova concreta dell’utilità del dialogo tra i saperi
Un esempio riuscito della padronanza degli skills del lavoro interdisciplinare

4. Un libro che non si nasconde dietro il tecnicismo.
Al contrario. Chiara visione politica
Chiara indicazione degli obiettivi da considerare auspicabili
Critica a chi abbatte il pluralismo (ANVUR) utilizzando parametri di valutazione discutibili (p. 116-7)
Critica alla competizione tra ricercatori (p. 143)
Effetti perversi: il falsario scientifico (p. 169)
La farsa degli articoli a più firme (p. 172)
Critica della valutazione come tecnologia di governo (p. 135)
Tecnicizzazione della valutazione = matematizzazione dell’economia
Critica alla logica delle classifiche (p. 138)
Un libro “militante” (come si sarebbe detto una volta)

5. Un libro sull’apporto che la scienza può dare ai decisori politici
Previsioni e decisioni (pag. 29)
Basi razionali delle decisioni (politiche pubbliche)
6. Un libro che non nasconde i limiti di alcuni approcci scientifici (“scienza pur che sia”)
Big data
L’esistenza di una correlazione non vuol dire che ci sia un nesso di causalità
Economia neoclassica (mainstream)

7. Un libro che denuncia i silenzi o gli ammiccamenti colpevoli degli scienziati (che, quando fanno così, forse scienziati non sono)
La mancata previsione della crisi del 2008 (“la domanda della regina”).
La non ammissione da parte degli scienziati della loro parziale ignoranza (p. 32)
Es.: comunicazioni errate in materia di terremoti
Sacerdoti-economisti (p. 78).
Sacerdote scienziato è un ossimoro

——-
E il diritto?
Pagina 69
“Mentre nel caso dei fenomeni naturali non si può intervenire sulle leggi che regolano la loro dinamica, nel caso dell’economia queste leggi sono frutto delle decisioni umane e dunque possono essere cambiate dall’azione politica. Per questo motivo i decisori politici, così come l’opinione pubblica nel suo insieme, dovrebbero essere molto sensibili al tema delle prevsioni e alla capacità dei modelli teorici di spiegare la realtà”.

Qui c’è il diritto.
– Strumento dei decisori politici per incidere sui comportamenti e sulla realtà (diritto come tecnologia)

– L’obiettivo è innovare (diritto e creatività; la creatività del giurista).

Problema.

Diritto e previsione
a) Il giudice e la previsione degli effetti della propria decisione

b) Previsione dell’efficacia di un intervento normativo
(Vedi riforma Costituzione)
Politica del diritto poggia sulla previsione
I nessi di causalità del mutamento
Scienza delle previsioni
Lavoro interdisciplinare del giurista

t2

t3

 

ps

Intervista a una RTTR “La crescita dei mercati invece di portare dei vantaggi fa aumentare l’instabilità sistemica che si manifesta poi attraverso le crisi” (minuto 20:04 e segg.)

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