Category Archives: Science Policy

China explained to the west

Francesco Sylos Labini

Today’s interest in China coincides with the interest in the so‑called “Chinese miracle”: the greatest and fastest improvement in living conditions for the largest number of people in the shortest period ever recorded in human history. From 1980 to 2020, the share of the population living in extreme poverty was reduced to zero: from about 70% in urban areas and over 90% in rural areas to none. Per‑capita GDP increased twelvefold since 1990, while China’s total GDP in purchasing‑power‑parity terms surpassed that of the United States as early as 2015. Around 700 million people have moved from poverty into the middle class.

In the meantime, China has become the “factory of the world,” increasing its share of global manufacturing from less than 10% in 2000 to over 35% today. This growth has led to a rise in real wages of roughly sevenfold since 2000.

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La Cina secondo Pino Arlacchi

Recensione del libro di Pino Arlacchi La Cina spiegata all’Occidente

L’interesse attuale per la Cina coincide con l’interesse per il cosiddetto “miracolo cinese”: il più grande e rapido miglioramento delle condizioni di vita per il maggior numero di persone nel più breve arco di tempo mai registrato nella storia dell’umanità. Dal 1980 al 2020, la percentuale di popolazione che viveva in povertà estrema è stata completamente azzerata: si è passati da circa il 70% nelle aree urbane e oltre il 90% in quelle rurali a zero. Il PIL pro-capite è aumentato di 12 volte dal 1990, mentre il PIL totale in termini di parità di potere d’acquisto ha superato quello degli Stati Uniti già nel 2015. Circa 700 milioni di persone sono passate dalla povertà alla classe media.

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China and the challenge to western scientific and technological hegemony

Caravani M., Sylos Labini F. (2025), “La Cina e la sfida al primato scientifico e tecnologico
occidentale”, Moneta e Credito, 78 (311), pp. 1-22.
DOI: https://doi.org/10.13133/2037-3651/19012

Abstract


Since the time of Adam Smith, the debate on economic development has
generated significant theoretical reflections. However, since the 1980s,
with the advent of structural adjustment programmes, a neoliberal
paradigm has prevailed, promoted by the Washington Consensus.
Imposed on countries in the Global South, these policies have led to
deindustrialization, declining per capita GDP, and a loss of economic
sovereignty. In response, China has pursued an alternative path: the
Beijing Consensus, based on a gradual, planned, and autonomous
strategy of industrialization and innovation. By avoiding rapid
liberalizations and indiscriminate privatizations, China has achieved an
average growth rate above 5% for over forty years, surpassing the United
States in terms of GDP at purchasing power parity. This article examines
the role of the state and the Chinese Academy of Sciences in planning
technological and economic development. The analysis challenges the
negative predictions of Western economic literature and offers crucial
insights for rethinking development policies in the Global South.

Roars supera i 24 milioni di contatti

Il sito Roars è stato fondato da un gruppo di docenti e ricercatori, tra cui lo scrivente, nel settembre del 2011 ed ha iniziato a funzionare propriamente nel gennaio del 2012. Oggi, 9 anni e mezzo dalla sua fondazione ha superato 24 milioni visite, 50 mila commenti, con circa 4000 articoli scritti da 400 autori, la maggior parte docenti universitari e ricercatori italiani ed anche stranieri, ma anche insegnanti di scuola media superiore e persone che a vario titolo sono intervente nel dibattito pubblico sull’università e la ricerca. E’ il blog più seguito su queste tematiche e da poco si occupa anche di scuola.

 

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Covid-19: dove trovare i dati subito!

di Gaetano Salina e Francesco Sylos Labini

L’andamento della mortalità legato Covid-19 in Italia rappresenta una delle informazioni fondamentali per monitorare l’andamento temporale dell’epidemia: altre serie temporali come il numero di positivi o il numero di ospedalizzati possono essere affette da errori sistematici che ne rendono poco significativo l’uso.  Tuttavia, anche per il numero dei decessi uno dei punti dibattuti riguarda il fatto che non vengono fatti i tamponi a tutte le persone decedute cosa che potrebbe portare a sottostimare anche di un fattore 2/4 o anche più, il numero reale di decessi dovuti all’epidemia. In uno dei comuni più colpiti dall’epidemia, Nembro in provincia di Bergamo, è stata fatta una semplice analisi: tra gennaio e marzo 2020 ci sono stati 158 decessi, mentre  la media storica nello stesso periodo temporale è di circa 35. Ci sono stati cioè 123 decessi più della media: di questi solo 31 sono ufficialmente attribuiti al Covid-19, all’esito dello specifico tampone. Questo implica che i restanti 92 decessi non sono classificati come dovuti al Covid-19: il numero di decessi anomali rispetto alla media che Nembro ha registrato nel periodo di tempo preso in considerazione è pari a 4 volte quelli ufficialmente attribuiti al Covid-19.  Tuttavia, se si analizza l’andamento dei decessi in funzione del tempo si nota che la distribuzione temporale di questi 92 segue perfettamente l’evoluzione dei decessi Covid-19.   Continue reading Covid-19: dove trovare i dati subito!