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L’ascesa della scienza tedesca

Dal 2005, la spesa complessiva del governo federale tedesco in scienza e ricerca è aumentata del 60% – da € 9 miliardi di euro a circa 14,4 miliardi di € nel 2013. A titolo di confronto, nel 1995-2005, il bilancio scienza tedesca è aumentato solo del 7,5%. La ricerca industriale ha prosperato: la Germania è ormai vicino a destinare il 3% del suo prodotto interno lordo (PIL) a scienza e tecnologia, un obiettivo chiave dell’Unione europea (UE) 2020 strategia per una crescita che solo la Finlandia, la Svezia e la Danimarca hanno rispettato finora (Capitolo 4 #RischioPrevisioni).

 

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Variazione della spesa in ricerca e sviluppo: Italia e Germania in due direzioni opposte

Il Government budget appropriations or outlays for research and development (GBAORD) è un indicatore che misura il supporto del governo ad attività di ricerca e sviluppo Il GBAORD include  la spesa  governativa alla ricerca e sviluppo. In questo grafico è mostrata la variazione della spesa in GBAORD dal 2008 a oggi. Da notare che la spesa italiana è diminuita del 20% mentre quella tedesca è aumentata del 20% nello stesso arco temporale (Capitolo 4 #RischioPrevisioni).

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Impatto della crisi economica sulla spesa in istruzione

In questa figura si può notare una interessante correlazione tra la variazione del PIL e la spesa in istruzione. Una correlazione non è una prova di causalità ma è un indizio interessante. D’altra parte solo L’Italia, l’Ungheria, l’Estonia e l’Irlanda hanno operato dei tagli intorno al 10% (in due anni) alla spesa in istruzione come conseguenza della crisi economica del 2010. Bisogna altresì notare che la legge 133/2008 fu pensata e varata prima dello scoppio della crisi del 2008. (Capitolo 4 #RischioPrevisioni)

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Spesa in ricerca e sviluppo: il contributo delle imprese

La spesa per ricerca e sviluppo è tra le più basse in Europa e l’anomalia  maggiore è dovuta alla spesa BERD (business enterprise expenditure in R&D) che è la più bassa del continente. Questo  significa che senza l’intervento dello stato, e dato il tessuto industriale del nostro paese, siamo destinati alla desertificazione  tecnologica e scientifica (#RischioPrevisioni Capitolo 4).

Come abbiamo scritto nella lettera aperta “Hanno scelto l’ignoranza” indirizzata ai politici nazionali dei vari stati membri dell’UE e alla Commissione Europea stessa, quest’ultimi Continue reading Spesa in ricerca e sviluppo: il contributo delle imprese

Spesa in Ricerca e Sviluppo

Spesa complessiva in ricerca e sviluppo rispetto al PIL.La Germania ha raggiunto il famoso 3% della strategia di Lisbona. L’Italia e gli altri paesi mediterranei sono sempre più tagliati fuori dai paesi ad alta intensità tecnologica e, seguendo il percorso dei paesi ex sovietici, stanno smantellando le infrastrutture fisiche e umane del sistema della ricerca. (Se ne parla nel capitolo 4 di Rischio e Previsioni)

 

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Spesa in università a confronto

La spesa per università e ricerca in percentuale al PIL è storicamente stata più della metà di quella dei paesi “competitors” a noi vicini. Negli ultimi anni la forbice è aumentata sopratutto in confronto con i paesi del nord Europa a cui però non manchiamo di fornire manodopera intellettuale di alto livello. La domanda è : ma tra dieci/venti anni come sarà la situazione?  Ne abbiamo discusso qui con il Direttore Generale per la ricerca e l’innovazione della Commissione Europea che conosce la situazione ma non vede, o magari non gli importa di vedere, il problema.

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