Gli studenti di centinaia di università nel mondo occidentale chiedono una sola cosa: la fine dello sterminio a Gaza. Le immagini che arrivano dalla Palestina passano con difficoltà nei media tradizionali, ma straripano nei social media ormai accessibili in tutto il mondo in tempo reale. Il vettore di questa diffusione è lo smartphone. Come spiega Juan Carlos De Martin nel suo bel libro Contro lo smartphone – Per una tecnologia più democratica (ADD editore), mai prima d’ora un’innovazione tecnologica aveva raggiunto una portata così vasta così velocemente, diventando indispensabile per le attività quotidiane.
