“Via aspettiamo a 𝙍𝙊𝙈𝘼 il 9, 10 e 11 maggio presso lo Spin Time per una tre giorni di incontri e dibattiti dal titolo “Il nemico è la guerra”.
Di fronte alla follia del riarmo, sentiamo la necessità di ribadire e con più forza l’appello alla mobilitazione del popolo della pace. Vi invitiamo a partecipare e anche a sostenerci, aderendo alla nostra associazione Disarma APS o anche donando ciò che potete per la realizzazione di iniziative come questa. Il link per fare entrambe le cose al primo dei commenti
E restate connessi ai nostri social questa settimana, vi aggiorneremo sul calendario specifico e sulle novità.”
Dal 4 al 6 ottobre 2024 la IV Edizione de Il Coraggio della Pace, dal titolo: La casa brucia. Come l’Occidente si sta autodistruggendo. Dopo un anno l’Associazione Disarma sceglie ancora il Teatro dell’Affratellamento a Firenze, in via G. Orsini 73 che inaugurò la I Edizione proprio lo scorso settembre, per rilanciare l’obiettivo di trovare con urgenza strade che portino alla pace prima che sia troppo tardi. E lo faremo attraverso diversi focus per comprendere i volti più nascosti della guerra, quali interessi economici e geopolitici l’hanno scatenata in Ucraina, quali distorsioni e falsi miti continuano a consentirla in Medio Oriente. Perché tutti i governi dicono di voler fermare la spirale rovinosa di queste guerre ma nessuno agisce come dovrebbe e favorisce l’escalation?
Sabato 5 ottobre 2024 Ore 17,00 – Teatro Affratellamento, Firenze Apertura lavori di Angelica Gatti LA RICERCA DEL PROFITTO A COLPI DI CANNONE Introduce Paolo Brutti Interventi di Eliana Como – sindacalista Monica Di Sisto – giornalista e ricercatrice Andrea Fumagalli – docente Università di Pavia Alfonso Maurizio Iacono – docente Università di Pisa Tommaso Nencioni – ricercatore Università di Bologna Roberto Romano – economista ESTA Francesco Sylos Labini – dirigente di ricerca Alessandro Volpi – docente Università di Pisa
I tamburi di guerra rullano. Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, ha affermato che “dobbiamo renderci conto che vivere in pace non è un dato di fatto. Ed è per questo che noi (la Nato) ci stiamo preparando per un conflitto con la Russia”. Nel Regno Unito il ministro della Difesa e il capo delle Forze armate parlano della generazione attuale come di quella “pre-guerra” perché “l’era dei dividendi della pace è finita”. La retorica che sta montando è gravissima e sta passando nella narrativa quotidiana senza problemi. Quando leggo commenti che sostengono che “se vuoi la pace prepara la guerra” mi viene in mente la famosa poesia di Trilussa L’eroe ar caffè, quello che “spiana li monti, sfonna, spara, ammazza, ‘per me – borbotta – c’è na strada’ sola e intigne li biscotti ne la tazza”. Se questi personaggi patetici spuntano come funghi nel dibattito pubblico non è un caso: la militarizzazione della società procede per mano di una élite che non ha alcuna legittimità per farla, ma sa che è l’unica maniera di tenere in piedi un potere ogni giorno più delegittimato.
Francesco Sylos Labini 